Delfino - Chi siamo

Chi siamo

La Delfino come una famiglia

Siamo un gruppo di amici con una grande passione: il basket! E’ proprio questa passione che ha fatto rivivere il CENTRO MINIBASKET PORTO PESARO con l’obiettivo di richiamare al porto più “Delfini” possibile. La realizzazione di questo progetto deve dire grazie a tutti coloro che vogliono dedicarsi alla crescita e lo sviluppo di un gruppo formato da Società – Famiglia – Bambini: IL GRUPPO DELLA DELFINO BASKET.

Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo al nostro parroco don MARCO DE FRANCESCHI ed al suo pensiero:
“… la parrocchia di S. Maria del porto considera i ragazzi un dono prezioso da accogliere, educare nel corpo e nello spirito. Per questo apre la sua casa ed i campi da gioco.”

Chi sono “I DELFINI”

Bambini e bambine che amano il divertimento

Possono essere “Delfini” tutti i bambini/e di età compresa tra i 5 ed i 12 anni che hanno la passione per lo sport e per il divertimento.

Chi ha scritto la storia

Primo campo Delfino-1963

La nascita

Il giorno 2 dicembre 1963, presso i locali della Parrocchia di S. Maria del Porto si è costituita la società “Unione sportiva DELFINO Basket Pesaro”
con lo scopo di “Promuovere e sviluppare le attività sportive agonistiche e ricreative, considerate come valido mezzo di salvaguardia morale e perfezionamento psicofisico dell’individuo e avviare i giovani ad una sempre maggiore coscienza morale e sportiva.”

I nostri Presidenti: Salvatore Tecchi, 63/65 – Stelvio Dolci, 66/71 – Giorgio Franca, 72/73 Ermanno Ferri, 74/80, – Alberto Negroni, 81/83 – Michele Scrima, 84/87

Fondata nel lontano 1947, dai giovani di Azione Cattolica di S. M. del Porto, la prima associazione si affilia al Centro Sportivo italiano, per attività di atletica leggera e calcio, cogliendo lusinghiere affermazioni. Ben presto, sul campetto Doria, (ancora in terra battuta), vennero sistemati i canestri, arrangiati in casa, giusto due cerchi di ferro senza retina, agganciati a pali di legno, tra i quali palleggiare con il pallone di cuoio con camera d’aria. Si incominciò così a parlare di basket: playmaker, pivot, dai e vai, terzo tempo, terminologia incomprensibile per i vecchi marinai di Via Canale, ma non per la nuova generazione, già occupata a costruire il primo manipolo di giocatori portolotti.

“.. Si era sempre li, alcuni fin dalle 13.30 subito dopo la scuola, anche senza mangiare, per prendere il posto e sperare che i più grandi scegliessero qualcuno di noi per fare la squadra e giocare.

La prima squadra Delfino

L’esordio

Il 1963 è l’anno della costituzione di un vero C.D. presieduto dall’Ing. Salvatore Tecchi. La Delfino lo stesso anno esordì nel 1° campionato di 1° divisione F.I.P. Nel frattempo si fecero avanti i giovanissimi Benelli, Bocci, Franchi, Ercolessi, Poderi, Cortiglioni, Edera i quali non tardarono a porre in evidenza le loro doti non comuni tanto che già nel campionato nazionale allievi del 1964 ottennero il 3° posto. L’anno dopo, conquistarono il titolo italiano. Intanto i moschettieri della 1° Divisione passarono in Promozione e, nel 1966 disputarono il Campionato Nazionale di Serie D. Le redini della Società furono affidate al Presidente Stelvio Dolci, mentre la guida tecnica della squadra venne assunta da Renato Ragnini. lniziato il campionato in maniera quasi timorosa, i ragazzi del porto con una serie di sorprendenti risultati positivi, si inserirono nelle prime posizioni, lottando fino all’ultima giornata con Osimo e Pescara, per la testa del primato.

Nel frattempo le nuove leve, di cui facevano parte i vari Mariani, Serafini, Benelli II, Bocci II, Filippini, Gennari, Battisodo e Baldelli,arrivarono alle finali del Campionato Nazionale allievi: nella finalissima di Rovigo, anche per l’operato dell’ambito Stefanutti, vennero superati di misura i i da Reggio Emilia. La Delfino 67/68, pur restando fedele ai principi di dilettantismo, vede la necessità di adeguarsi alle esigenze dei tempi moderni; i dirigenti capiscono che per partecipare con dignità a un campionato nazionale, sia pure   di serie D, non sono più sufficienti i loro sacrifici personali, né la commovente abnegazione dei giocatori. Si impegnano cosi in una vasta campagna di adesioni per sensibilizzare gli sportivi pesaresi, varcando anche i confini di Viale Fiume. I risultati sono lusinghieri. Nel campionato 1966 infatti la Delfino va anche in vetta alla classifica da sola, ma non riesce a raggiungere la promozione in serie C. Si gioca in serie C e senza sponsor fino al 1972 con buoni piazzamenti, lanciando giovani interessanti.

Delfino Febal 1975

Top Level

Nel 1972, con la promozione in serie B entra nella società, prima come sponsor, poi anche come Presidente, Ermanno Ferri (Febal Cucine) e la squadra assumerà il nome U.S. Delfino/Febal. E il Presidente che, dal 72 all’8O porterà la Delfino ”Febal” a risultati straordinari. La gestione Societaria   è ora a livello professionistico, e i giocatori, in maggioranza pesaresi, vengono finalmente ricompensati come meritano.
Sotto la sua guida e con allenatori quali Giorgio SecondiniPaparà Paolini eRiccardo Bocci, si raggiungono gran- di risultati:

– 5° posto nel 1974
– 6° posto nel 1975

oltre all’ingresso nella Coppa ltalia come unica squadra di serie B contro le scarpette rosse dell’allora Innocenti Milano. Fantastica impresa nel 1975 contro la Maxmobili di Mc Gregor, già retrocessa in serie B, la Delfino/Febal di Ermanno Ferri e Giorgio Secondini, la batte 88 a 86, e i giornali titolano: anticipo di serie B, la Max umiliata anche dalla Febal. Poi campionati altalenanti fino al 1980, quando la Febal decide di non confermare la sponsorizzazione. La Società torna al vecchio nome Delfino sotto la guida del presiedente Miclaele Scrima. Gli scarsi mezzi economici costringono a rivedere i piani, ma l’attaccamento ai colori di alcuni giocatori che rientravano a Pesaro dopo buone esperienze portarono la squadra, con Paparà Paolini in panca, nel 1982, ad un passo dalla serie A. La sfida spareggio con il Brindisi di Malagoli, Campanaro e Fischetto fu persa per un punto!

E adesso è tutto nel museo

via Cecchi 24 – Pesaro

Chi è Dody

L’amico di ogni bambino, è lo spirito di squadra, la voglia di divertirsi con gli altri!

Dody mette a disposizione dei ragazzi un accreditato staff tecnico, capace di istruire e seguire adeguatamente ogni piccolo “Delfino” che si avvicina alla pallacanestro un efficiente team organizzativo, una sede con ampia sala riunioni ed impianto video per utilizzo didattico allestita all’interno del museo storico della grande “Delfino Basket”, un kit d’abbigliamento del “Delfino”.

Il “Libro delle Fiabe“. Scarica e leggi con il tuo bimbo la storia di Dody la mascotte della Delfino Minibasket.

VOLUME 1
VOLUME 2
VOLUME 3
Delfino Minibasket